Alessandro Algeri, classe ‘96, chimico, è socio di Sese Srl, azienda capofila di Usbi (Unione spirulina biologica italiana), di cui è presidente. Una rete di impresa che punta a valorizzare la produzione di spirulina bio e made in Italy. “Con il marchio Il Nuovo Fresco creiamo prodotti alimentari funzionali a base di spirulina e ci piacerebbe arrivare alla Gdo. Sarebbe bello entrare anche nel mercato della quarta gamma”.
Usbi, sede a Mantova, nasce nel luglio di due anni fa come rete di impresa. Per statuto ha lo scopo di fare da collettore tra i produttori italiani di spirulina bio e tutto il mondo dei possibili clienti, distributori, trasformatori, consumatori finali.
Che prospettive ci sono per la spirulina bio made in italy, siete presenti nella Gdo?

Non siamo ancora in gdo: è un prodotto che va spiegato. Stiamo cercando con una nostra business unit, con il marchio Il Nuovo Fresco, di creare prodotti alimentari funzionali, che abbassino il costo della spirulina. La linea è composta da una ventina di prodotti, che per ora vanno ai negozi specializzati ma vorremmo arrivare anche nella gdo.
Abbiamo tre categorie: freschi, come pesti, creme spalmabili dolci e salate, guacamole, hummus a base spirulina, sterilizzati a crudo con la metodologia Hpp; poi i secchi, cracker, paste, biscotti. E i drinkfunzionali di alta gamma.